5 reviews for Patriot P300 M.2 2280 PCIe gen 3×4 NVMe SSD 256GB Unitá a Stato Solido interno SSD a Basso Consumo – Velocità Lettura e Scrittura Sequenziale Fino…

1. 

   Moonlight – 4 mesi ago

   Valutato 5 su 5

   SSD MOLTO PERFORMAMENTE AD UN OTTIMO PREZZO ALTAMENTE CONSIGLIATO.

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2. 

   Domenico – 3 mesi ago

   Valutato 4 su 5

   Ho provato ad acquistare questo Nvme economico sperando non mi desse problemi nel funzionamento e nelle prestazioni, invece devo dire che per un Macbook da 14 pollici del 2014 con un disco originale da 128 gb della Sandisk è stato un buon upgrade. Come si vede dalla prima immagine le prestazioni erano veramente pessime mentre nella seconda foto le velocità di lettura e scrittura sono praticamente più che triplicate oltre ad avere un pò di spazio di archiviazione in più. Certo le prestazioni complessive del portatile non sono aumentate in modo drammatico me nell’uso normale la differenza si nota e pensando che il mac ha 10 anni praticamente.

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3. 

   Moonlight – 2 mesi ago

   Valutato 5 su 5

   Questo SSD si presenta come una scelta economica per chi cerca un upgrade affidabile del proprio sistema.
   Offrendo velocità di lettura e scrittura sequenziale fino a 1700 MB/s e 1100 MB/s rispettivamente, questo SSD promette una performance solida a un prezzo molto accessibile.

   Il controller è Phison serie E13T mentre l’interfaccia PCIe Gen3 x 4 – NVMe 1.3. Ottimo da utilizzare per sistema operativo o per dare vista ad un notebook anche più vecchiotto a patto abbia la porta M2.

   Imoh visto il prezzo molto contenuto e la qualità di tutto rispetto, rappresenta un scelta intelligente per chi cerca un modo economico per aumentare la velocità e la capacità di archiviazione del proprio sistema.

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4. 

   Domenico – 2 mesi ago

   Valutato 5 su 5

   Facile il montaggio e PC ultra veloce contentissimo dell’ acquisto lo consiglio

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5. 

   giancarlo – 2 mesi ago

   Valutato 5 su 5

   Patriot, nota azienda costruttrice di dispositivi di storage, immette sul mercato un disco (chiamarli così ormai sembra inadatto) di tipo NVMe (quindi su bus PCI-Express) che promette letture fino a 1700MB/s.

   Vediamo prima di tutto cosa si intende per disco NVMe.
   In principio vi erano gli SSD collegati al bus della macchina attraverso l’interfaccia SATA (I, II, III) che offriva una banda elevatissima rispetto ai dischi rigidi meccanici (fino a 6 Gigabit al secondo; bit NON byte, cioè 750MB/s).
   Il bus in questione è sempre seriale: il PCI-Express.
   Questi dischi utilizzavano l’interfaccia AHCI che viene ora sostituito dall’interfaccia NVMe migliorandone le prestazioni (soprattutto in latenza).
   Le prestazioni effettive erano di massimo 600MB/s. Evolvendosi gli standard, ci hanno permesso di poter installare i dischi sui sistemi, collegandoli direttamente al BUS PIC-E con slot appositi.
   Per l’utilizzo di questo standard la scheda madre deve esserne abilitata (se presente) al supporto NVMe, contrariamente il disco funzionerà (con adattatore) con prestazioni ridotte ma sempre superiori ai dischi SSD SATA.

   Lo slot del disco in esame è di tipo M.2 (con chiave “M”).

   Questo implica che avremo varie possibilità di attacco. Esistono 2 tipologie a seconda del produttore del sistema. Il primo è il key B ed il secondo è il key M (il nostro) che non sono altro che il numero a disposizione dei pin di connessione all’alloggiamento M.2.
   Questo permetterà di aver più possibilità di compatibilità con le varie piattaforme (Intel o AMD), ma anche come vedremo, schede adattatori PCI-E!

   #TEST
   All’inizio…
   ho usato il disco collegato ad un adattatore che supporta massimo PCI-E 3.0 4x e che predilige solo i dischi M.2 key M e/o B.
   Questa situazione prevede un sistema core i5-3470 con una scheda madre Intel DQ77MK con un SSD SATA inserito come principale per il Sistema Operativo.
   Questo disco viene installato su slot PCI-E 2.0 a 4x che ha una banda passante teorica dimezzata rispetto al successore 3.0.
   I risultati sono molto incoraggianti: uso questo SSD per i programmi, giochi e per tutto quello che ha bisogno di un avvio veloce.
   Si arriva a superare gli 800MB/s in lettura sequenziale e 770MB/s in scrittura, valori superiori a qualsiasi SSD su interfaccia SATA.
   ATTENZIONE: non fatevi ingannare da questi valori reali che sembrano allontanarsi da quelli dichiarati. Se notate bene sono più o meno la metà di quelli dichiarati. Uno slot PCI-E 3.0 e l’attivazione di NMVe assottiglierebbe il divario per pareggiare poi i conti.
   Altra cosa da valutare: più dispositivi vengono connessi come dischi sul sistema più si satura il BUS PCI-E nelle sue “lane” (corsie).

   Quindi se volete avere prestazioni superiori all’interfaccia SATA su sistemi datati come il suddetto, che non supportano NVMe ma che è possibile bypassare con un adattatore PCI-e, allora questo disco fa per voi.

   Se si hanno programmi di video montaggio, di fotomontaggio o altro dove si utilizzano tanti file di medie e grosse dimensioni, con questo disco avrete risolto molti problemi legati alla LATENZA (accesso veloce al file nel file system del disco).

   Successivamente ho provato il disco su una piattaforma più recente (core i3-10100), collegando il disco alla scheda madre su slot M.2 (quindi al bus diretto PCI-E) ho avuto:
    Lettura sequenziale più di 1700MB/s e circa 1250MB/s in Scrittura sequenziale.
   Gli avvii del S.O. sono stati cronometrati entro i 12 sec.!!!
   I suddetti valori, sono in linea con la descrizione del titolo del prodotto che parla proprio di 1700 e 1100 MB/s…PERO’ sulla confezione troviamo scritto un bel “fino a 2100MB/s”!!! Eppure il mio sistema utilizza lo slot M.2 con 4 corsie del bus PCI-E di generazione 3 e non dovrebbe avere colli di bottiglia!?
   Dove sta la verità?
   Un errore di stampa sulla confezione o solo “incuria”.

   Non mi sono fermato qua e ho optato per un’altra prova relativa alla velocità sempre con una interfaccia seriale: la USB SuperSpeed.
   Utilizzando un adattatore che trasforma la stecca di memoria a stato solido in disco portatile potremo verificare che a seconda dell’interfaccia USB avremo prestazioni relative alla bandwidth teorica del chip di memoria oppure no.
   Nel mio caso ho optato per una USB 3.0 (detta anche USB 3.1 Gen 1 o chiamata anche USB 3.2 Gen 1) con un transfer rate teorico di 5Gbps sono arrivato a:
   – 453,12 MB/s in lettura sequenziale
   – 453,49 MB/s in scrittura sequenziale

   In conclusione…il disco va bene, certificato dal fatto che i test delle celle danneggiate è andato a buon fine con integrità del 100%.
   Le prestazioni sono come dichiarato in descrizione inserzione e non come sul cartonato del pacchetto.

   Vantaggi
   Key M per connessione M.2 (compatibilità su più sistemi e adattatori).
   Velocità a prezzi concorrenziali.
   Possibilità di installazione anche su sistemi vecchi senza supporto NVMe (no boot). (*)
   Avvio sistema operativo in pochi secondi (se possibile boot).

   Svantaggi (non dipendente dal disco in esame)
   (*) La scheda madre deve supportare NVMe per rendere un sistema avviabile col disco e prestazioni maggiorate (M.2 su PCI-E 3.0 4x).
   Nessun altro svantaggio se non il fatto che chi non sa clonare il disco vecchio lento (col S.O.) su questo SSD M.2 avrà l’incombenza di dover installare tutto da zero!

   Prezzo: 26,90€ (per 256 GB).
   Metto 5 stelle per l’alto rapporto qualità/prezzo ma dovrei toglierne una per l’errore della descrizione fuorivante sul cartonato (8,2/10).

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